Stemmario Fiorentino Orsini De Marzo
A cura di Niccolo' Orsini De Marzo
- € 295,00
Il volume (21x30 cm), di oltre 1000 pagine di cui ben 886 sono quelle riproducenti a colori le tavole dello stemmario, è rilegato in tela verde con le titolature impresse in oro.
Una breve ma esaustiva introduzione bilingue (in italiano ed inglese) presenta il manoscritto collocandolo nel giusto contesto storico con una particolare attenzione alla storia delle arti decorative araldiche ed alle fonti manoscritte e bibliografiche; segue l'indice degli oltre 1200 stemmi raffigurati.
Opera di Bernardo Benvenuti, priore di Santa Felicita in Firenze ed antiquario del Granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici ch... Leggi tutto
Il volume (21x30 cm), di oltre 1000 pagine di cui ben 886 sono quelle riproducenti a colori le tavole dello stemmario, è rilegato in tela verde con le titolature impresse in oro.
Una breve ma esaustiva introduzione bilingue (in italiano ed inglese) presenta il manoscritto collocandolo nel giusto contesto storico con una particolare attenzione alla storia delle arti decorative araldiche ed alle fonti manoscritte e bibliografiche; segue l'indice degli oltre 1200 stemmi raffigurati.
Opera di Bernardo Benvenuti, priore di Santa Felicita in Firenze ed antiquario del Granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici che collazionò gli antichi stemmari e prioristi a sua disposizione con competenza e metodo, questo fondamentale stemmario fiorentino seicentesco vanta tra le proprie fonti manoscritte (molte delle quali oggi perdute) anche un Libro Antiquo dell'Arme del 1302, l'anno dell'esilio di Dante: ciò basta a dare l'idea dell'importanza documentaria di questo codice. Esso riporta, per il periodo della repubblica fiorentina intercorrente tra il 1282 ed il 1531, le armi gentilizie di tutte quelle famiglie, cittadine o provenienti dai borghi vicini, che dettero dei priori al governo cittadino: più di 1200 sono gli stemmi, disegnati ed acquerellati, raffigurati.
Quest'opera, attualmente conservata in una collezione privata, proviene probabilmente dal Museo privato della Casa Fiorentina Antica allestito da Elia Volpi a Firenze nello storico Palazzo Davanzati, i cui arredi vennero dispersi all'asta a New York nel 1916.
La sua grande importanza, al di là del pregio estetico, consiste nel riportare, per ogni stemma, le fonti: spesso lapidi o monumenti artistici di cui si è persa anche la memoria, e le relative iscrizioni, rendendo così attribuibile lo stemma ad una ben precisa famiglia.
Non mancano gli stemmi del maestro stesso di Dante, quel ser Brunetto Latini autore in Francia del Livre du Trésor, nè di altri illustri nomi delle lettere, delle arti e della scienza, oltrechè della storia mondiale: fra i quali quelli di Amerigo Vespucci, di Cavalcanti e Boccaccio, di Machiavelli e Guicciardini, di Taddeo Gaddi e di Galileo Galilei.
Accanto agli stemmi dei nomi storici del patriziato ed a quelli delle famiglie meno note, figurano anche le insegne delle varie Arti, dei sestieri e quartieri di Firenze, con i loro gonfaloni e degli uffici e delle magistrature cittadini.
Curatore: | Niccolo' Orsini De Marzo |
Lingua: | Testo inglese e italiano |
Rilegatura: | ril. in tela blu |
Pagine: | 1024 |
Dimensioni: | 21x30 cm |